DISSERTAZIONI SULLA FISICA
"Viviamo in un mondo retto da regole che, a seconda del punto di vista da cui osserviamo, studiano con l'una o l'altra scienza. Ma la Scienza è una sola, frammentata dalla nostra incapacità di comprenderla nel suo insieme". di Toty De Neveran, "Los olvidos de la memoria".
Per Scienza si intende un sistema di Conoscenze ottenute con procedimenti metodici e rigorosi e attraverso un'attività di ricerca prevalentemente organizzata, allo scopo di giungere a una descrizione, verosimile e oggettiva, della realtà e delle leggi che regolano l'occorrenza dei fenomeni. La scienza moderna è stata codificata, diciamo: così come la conosciamo, solamente negli ultimi tremila anni, in base all'organizzazione socio-politica del tempo relativo, privilegiando ora l'una piuttosto che altre teorie. Non molto tempo fa, era opinione diffusa che nessuno poteva andare in bicicletta più veloce di 20 km all'ora, perché si credeva che la pressione del vento sulla faccia del pilota lo avrebbe soffocato. Oggi sappiamo che si può andare molto più veloce senza soffocare. Perché? Perché il parere negativo originale era sbagliato. Non molto tempo fa, si pensava che gli aeromobili in metallo non sarebbero mai stati in grado di volare, perché il metallo è molto più pesante dell'aria. Oggi gli aerei pesano centinaia di tonnellate e volano quotidianamente. Perché? Perché il parere negativo originale era sbagliato. Quindi la Scienza e la ricerca scientifica, NON è "un ambito ristretto" ad appannaggio di una categoria professionale (esempio la medicina, la biologia, la fisica, ecc.), ma un patrimonio dell’Umanità intera, in qualsiasi branca della Conoscenza e del Sapere si voglia indagare. La ricerca di base, chiamata anche “ricerca pura o fondamentale”, ha come obiettivo primario l'avanzamento della conoscenza e la comprensione teorica delle relazioni tra le diverse variabili in gioco in un determinato processo. È esplorativa e spesso guidata dalla curiosità, dall'interesse e dall'intuito del Ricercatore. Viene condotta senza uno scopo pratico in mente, anche se i suoi risultati possono avere ricadute applicative inaspettate. L'espressione "di base" indica che, attraverso la generazione di nuove teorie, la ricerca di base viene utilizzata come le fondamenta per ulteriori ricerche, spesso con fine applicativo. La ricerca scientifica è un'attività umana avente lo scopo di scoprire, interpretare e revisionare fatti, eventi, comportamenti o teorie relative alla natura usando i metodi scientifici, cioè basati sul metodo scientifico. La ricerca scientifica è la metodologia usata per accrescere la conoscenza. Il metodo scientifico è la modalità tipica con cui la scienza procede per raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile. Esso consiste, da una parte, nella raccolta di evidenze empiriche e misurabili attraverso l'osservazione e la sperimentazione oggettiva di determinati fenomeni; dall'altra, nella formulazione di ipotesi e teorie più generali da sottoporre al vaglio dell'esperimento per testarne l'efficacia. Nel dibattito epistemologico * si assiste in proposito alla contrapposizione tra i sostenitori del metodo induttivo e quelli del metodo deduttivo. Ma l'unico giudizio definitivo su di una teoria, è il risultato dell'osservazione sull'esperimento dimostrativo di essa.
* L'epistemologia è quella branca della filosofia che si occupa delle condizioni sotto le quali si può avere conoscenza scientifica e dei metodi per raggiungere tale conoscenza, come suggerisce peraltro l'etimologia del termine, il quale deriva dall'unione delle parole greche episteme ("conoscenza certa", ossia "scienza") e logos (discorso). In un'accezione più ristretta l'epistemologia può essere identificata con la filosofia della scienza, la disciplina che si occupa dei fondamenti delle diverse discipline scientifiche. È bene precisare che nei paesi di lingua inglese il concetto di epistemologia viene invece usato come sinonimo di gnoseologia o teoria della conoscenza, la disciplina che si occupa dello studio della conoscenza in generale.
Sulla Natura della Materia e "altre forze".
Si suppone che lo zero assoluto sia la temperatura più bassa presente in natura e corrisponde a zero 0 °K = -273,15 °C = –2459,67 °F. Pertanto e ragionevolmente, possiamo affermare che la Materia “emerge fisicamente” nello spazio tridimensionale, un attimo dopo aver superato la soglia dello zero assoluto, iniziando a “condensarsi”. L’altro indicatore di questa evidenza, è data dalla pulsazione/vibrazione, in funzione di precisi schemi geometrici rappresentati dalla funzione progressiva φ Phi = 1,618033988749895... e dalla costante π Pi = 3,14159 26535 89793 23846… A queste insorgenze seguono altre funzioni archetipe, che determinano le caratteristiche distintive a livello atomico e successivamente molecolare, della Materia. Significativo è il testo attribuito a Ermete Trismegisto:
è vero, senza menzogna verissimo, che ciò che è in alto, è come ciò che è in basso, per compiere i prodigi di un’unica cosa. E come tutte le cose vennero da una cosa sola, per volontà e comando dell’Unico che le pensò, così anche nascono tutte le cose da questa cosa una, secondo l’ordine della Natura. Suo Padre è il Sole e sua Madre la Luna, l’aria lo porta come fosse nel suo seno, la Terra è la sua nutrice e sostentatrice. Questa cosa è all’origine di tutte le cose perfette che ci sono al mondo. La sua forza è illimitata e si riversa in terra. Separa allora la terra dal fuoco, e il sottile o fine dal grossolano o spesso, delicatamente, con grande industria e modestia. Sale dalla terra al cielo e di là scende nuovamente in terra, assume in sé la forza delle cose superiori e inferiori. Così avrai la gloria di tutto il mondo. Perciò sfuggirà da te ogni oscurità e ogni debolezza. Questa è, di tutte le forze, la più forte: perché essa può vincere tutte le cose sottili e può penetrare in ogni cosa solida e compatta. Così fu creato il mondo. Ne conseguiranno mirabili combinazioni e si verificheranno molti prodigi: la via per realizzarti è questa.
In conseguenza a questo presupposto filosofico, è logico supporre che “il verbo” enunciato nei testi religiosi e attribuito alla “Volontà di Dio”, altro non è, che “il suono – frequenza” con cui l’Energia Cosmica (Etere), addensandosi in un punto dello spazio fisico, origina la Materia in ogni sua forma e dimensione. In questo senso le parole di Ermete Trismegisto, non possono avere il significato attribuito dalla “fede religiosa a un Dio antropomorfo che si troverebbe nell’alto dei cieli”, bensì ci spiega con “parole e simboli”, l’intimità Fisica e Metafisica dell’Energia Eterica che pervade, riempie e anima l’Universo fisico tridimensionale o cubico. In questo senso il concetto di “relatività”, non indica il relativismo fisico, ma il limite dei Nostri Organi di Senso, in funzione del “nostro punto di osservazione” e capacità percettive. Non ha caso in semantica si parla di esoterismo, quando si affrontano argomenti che richiedono una particolare preparazione e specializzazione sull'argomento in trattazione. È necessario a questo punto del nostro viaggio metafisico, registrare le coordinate della nostra riflessione, sulla “mappa dell’intelletto”, cosicché sarà più agevole addentrarsi nel labirinto delle ipotesi, tenendo saldamente in mano quel famoso “filo di Arianna” che consentì a Teseo di ritrovare la via per l’uscita. È altresì necessario soffermarsi su un’altra riflessione concernente l’idea che abbiamo del nostro cervello e ciò che intendiamo per “consapevolezza”. La Consapevolezza “elettrica” degli effetti osservati della materia in movimento è registrata nel cervello. Si crede comunemente che il cervello pensa e sa. Nella realtà, il cervello non pensa, né sa. È un magazzino di sensazioni registrate. Il cervello "ricorda" questi record per l'utilizzo dell’uomo quando “lui” ha bisogno di essi, e per soddisfare le esigenze del “suo” corpo. Il cervello è uno stato complesso di movimento espresso da onde elettromagnetiche pulsate in cicli. Negli Stati di movimento non può SAPERE nulla, né può PENSARE nulla.
Il cervello è parte di una "macchina", “la macchina umana” che Vive e Funziona poiché parte integrante del Network composto dalla Natura e Tutto ciò che in Essa è contenuto, ivi compresa la Memoria Storica e le "diverse Funzioni" con cui "regola e gestisce" Tutte le attività dell'Universo Materiale e Tridimensionale: in ultima analisi la Vita così come percepita e manifesta.
Le "macchine" possono esprimere pensieri che vengono proiettati elettricamente attraverso di loro, ma le macchine sono incapaci di pensare i pensieri così proiettati. Allo stesso modo le macchine possono esprimere conoscenze, ma non possono avere Conoscenza.
Allo stesso modo le macchine possono fare cose meravigliose quando modellate e controllate dalla Conoscenza, ma non possono sapere quello che fanno. La mente cosciente di centraggio dell'anima nell'uomo, sarà solo un pensiero proiettato nel desiderio di espressione creativa attraverso la macchina cervello. Il desiderio nella mente è espresso elettricamente. L'elettricità è la forza motrice che proietta la luce della mente in due modi per creare cicli di onde luminose al fine di esprimere cicli di pensiero. Il Desiderio non è nel cervello: è nel Sé cosciente di centraggio. Il Desiderio è la causa di tutti i movimenti. Il cervello non è che il meccanismo di registrazione elettrica della mente cosciente “pensiero”; è anche il magazzino di stoccaggio uomo dei record elettrici di ricordi e pensieri dal suo inizio. Esso è il “servo” (servente) dell’Intelligenza Universale. Il suo scopo, in questo senso, è quello di mantenere il corpo elettricamente informato sulla condizione del corpo fisico, attraverso “messaggi, informazioni, impulsi”. Tali “messaggi elettrici” non sono mentali: essi sono puramente elettrici e producono sensazioni. Il cervello percepisce e registra ogni messaggio. Invia contrastando messaggi ad altre parti del corpo. Il corpo è un vasto e complesso meccanismo. Il cervello è un registratore elettrico, distributore, emettitore e ricevitore per tutte le parti operative di quella macchina multi unicellulare, ma le sue azioni non hanno alcuna relazione con l'intelligenza. Il cervello registra le sensazioni di esperienze e osservazioni che i sensi trasmettono a esso. Tali sensazioni sono scambiate per “pensare e conoscere”. Sensazioni derivanti dal moto elettrico che è puramente automatico. L'errore nel ritenere che il cervello pensa e sa, è dovuto al fatto che l'uomo crede di pensare quando invece sta solamente percependo. L'uomo ritiene inoltre che sta acquisendo la conoscenza attraverso l'osservazione/intuito dell’EFFETTO rilevato, quando invece sta solamente registrando sensazioni elettriche che lo informano sulla natura delle cose osservate dai suoi sensi. Il corpo è una macchina modellata/progettata per fare molte cose, attraverso motivazioni elettriche, attraverso fili nervosi che determinano ogni movimento. Quando tali sensazioni agiscono all'unisono con la “sua” consapevolezza della Luce che lo centra come PERSONA, egli è ciò che pensa così come rilevato. La coscienza di centraggio dell’uomo, intesa come persona, trasforma le informazioni ricevute dai sensi nella conoscenza, nella misura di cui è in grado di riconoscere le “Cause” nello Spirito, ma di nuovo si ripropone l'effetto dei suoi “record sensi”. Fino a quando tale trasformazione avviene, all'uomo senza conoscenza, non importa in che misura i suoi sensi possono averlo informato, perché “l’informazione” non significa Conoscenza. Un uomo può essere una vera e propria enciclopedia d’informazioni. Egli può aver guadagnato molte lauree per essere ben informato, ma allo stesso tempo non ha ancora una conoscenza sufficiente per creare qualcosa. Per esempio, non possiamo percepire l'idea di un’arpa mentre è ancora a livello di pensiero, ma siamo in grado di conoscere l'idea dell'arpa. Possiamo conoscere le varie possibilità di espressione, anche se le sue corde non vibrano. Allo stesso modo possiamo immaginare innumerevoli complessità dei ritmi che si trovano inespressi all'interno di tali corde fisse. Al contrario, non possiamo conoscere le vibrazioni che provengono da quelle “corde” quando le abbiamo messe in moto. Non possiamo che percepire queste vibrazioni attraverso la nostra consapevolezza, rilevata a livello elettrico. La fonte di tutte le cose, sta in tutte le cose, centrando quando a Riposo, mentre durante il Movimento non si può rilevare il loro Consumo. Inoltre non tutte le “cose”, controllano il “loro” equilibrio “in relazione” a tutte le altre “cose”. L’Universo dell'uomo è ancora composto di molte “altre cose”: molte “separate e separabili” e altre che “sono ancora da unire e comprendere”, come il “numero irrazionale” Φ Phi = 1,618033... che ritroviamo dappertutto e ogni qualvolta diamo un calcio a un sasso. Non a caso lo ritroviamo negli aspetti fondamentali della Natura, della Vita e anche dell’Arte. La Musica è stata codificata proprio attraverso l’applicazione del Phi da cui deriva anche la “Sequenza di Fibonacci”. Ci sono 13 note, e ogni nota “attraverso” la propria ottava, con una scala composta da 8 note, di cui la 5° e la 3° creano il fondamento di base di tutti gli accordi e si basano su un tono che sono la combinazione di 2 passi e 1 passo dal tono principale, che è il 1 ° nota della scala. Nota come la scala tastiera del pianoforte di C al C è composta di 13 tasti: 8 tasti bianchi e 5 tasti neri, suddivisi in gruppi di 3 e 2. Mentre alcuni potrebbero "pensare" che ci sono solo 12 "note" nella scala, se non si disponesse di una radice e l’ottava, vale a dire un inizio e una fine, non si avrebbe modo di calcolare le gradazioni in mezzo, quindi questa nota 13 come l'ottava è essenziale per calcolare le frequenze delle altre note. La parola "ottava" deriva dalla parola latina per 8, con riferimento alle otto tonalità della scala musicale completa, che in chiave di C sono C-D-E-F-G-A-B-C.
In una scala, la nota dominante è la 5° nota della scala maggiore, che è anche la nota 8 di tutte le 13 note che compongono l'ottava. Ciò fornisce un'istanza per l’aggiunta dei numeri di Fibonacci in chiave delle relazioni musicali. È interessante notare che 8/13 è 0,61538, che approssima Φ Phi. Inoltre, la tipica canzone con tre accordi nella chiave di A è costituito da A, e i suoi “corrispondenti di Fibonacci/Phi “ che sono E e D, di cui A, ha la stessa relazione di E per A. Questa analogia è esattamente il “Rapporto della Sezione Aurea” tra il segmento A rispetto a B, e di B rispetto a C. In questo caso: D rispetto A, come A rispetto a E. Le note nella scala della musica occidentale si basano su armonici naturali creati dai rapporti di frequenza. Rapporti che si trovano nei primi sette numeri della serie di Fibonacci (0, 1, 1, 2, 3, 5, 8). Nella tabella, si riportano le frequenze fondamentali delle note musicali.
* A 440 Hz è uno standard arbitrario. L'American Federation of Musicians accettò la A 440 come pitch standard nel 1917, poi accolto dal governo degli Stati Uniti come “suo” standard nel 1920 e poi accettata nel 1939 a livello internazionale. Prima di questi ultimi tempi però, sono stati utilizzati una varietà di accordature. Tuttavia James Furia e Altri, hanno stabilito che il LA (A) a 432 Hz dovrebbe essere la norma. Va ricordato che A 432 è stato spesso utilizzato dai compositori classici, poi risultati l’accordatura armonica dell'intero ciclo delle frequenze numeriche collegate ai numeri utilizzati per la costruzione in una varietà di opere antiche e siti sacri, come la grande piramide d'Egitto. Tuttavia la controversia sulla sintonizzazione, infuria ancora oggi, tra i sostenitori della A 432 o C 256 poiché ritengono questa accordatura, più naturale rispetto allo standard attuale A 440.
Sulla base delle osservazioni scientifiche e metafisiche, si può dedurre che “le funzioni archetipe”, hanno più di una similitudine con le “funzioni musicali” che con sole 12 note (frequenze di base), hanno consentito la composizione di intere opere. Non di meno va ricordata l’opera di Giovanni Keplero che, proprio seguendo questa logica geometrica e musicale, scoprì “empiricamente” il numero e l’orbita (distanza) dei pianeti attorno al sole. Secondo Keplero, luce, calore e armonia del moto, rappresentavano la perfezione del mondo e hanno un analogo nelle facoltà dell'anima. Oggi sappiamo anche che i Pianeti “risuonano” ognuno alla “sua frequenza”, poiché le sonde spaziali ne hanno registrato il Suono. Seguendo questa logica il Prof. Carlo Ventura dell'Università di Bologna, unitamente ad altri Ricercatori Statunitensi, hanno individuato Quattro Note Musicali per le quattro basi del Dna che tra loro combinate creano sequenze musicali, così come il Dna crea la vita e ciò che siamo. Il progetto “Dna in suono” nasce per spiegare agli studenti e a chi si avvicina allo studio della genetica la complessità del Dna: quattro codoni in quattro note per sequenze di nucleotidi che diventano spartiti e il genoma umano che “si sente” grazie a un algoritmo realizzato dal computer. La moderna Fisica Quantistica, nonostante gli sforzi e le enormi risorse economiche profuse nei Centri di Ricerca come il CERN, a tutt’oggi non sa dare risposta ai Misteri e contraddizioni che la caratterizzano. Da quando nel XVIII secolo John Michell e Pierre-Simon Laplace teorizzarono l’esistenza dei Buchi Neri, si sono succedute tutta una serie di teorie quali la relatività generale, ipotizzando immensi campi gravitazionali capaci di attirare e risucchiare intere galassie e finanche la luce, da cui la definizione di “buco nero” appunto. Tra i moderni e Titolati sostenitori di questa teoria, il premio Nobel Stephen Hawking che tuttavia nel gennaio 2014, ha reso pubblico un suo lavoro nel quale sostiene che sia “informazione” che “energia”, possano non solo entrare, ma anche uscire da un buco nero. Esattamente il contrario di quanto sostenuto finora da Hawking stesso, e da tutti gli astrofici del mondo.
E che dire della Geometria che ha consentito anche l'introduzione del concetto di Geografia e quindi di "Tempo Relativo", per misurare i Cicli del "moto rotatorio" del nostro pianeta, e non solo, con la suddivisione in sessagesimi e quindi con la precisione del secondo e successive frazioni??? Concetti riferibili a "misurazioni angolari" che solo adesso si inizia a verificare, ma che sono precisamente spiegati nella "Scienza dei Veda", piuttosto che nella "Scienza Faraonica, Sumera, Maya ecc.. Dal "concetto di Geografia", deriva la matematica di cui il ∏ greco, la radice quadrata √ , il seno, il coseno e i "gradi" espressi con la medesima unità del "tempo". A questi concetti "fisici e metafisici" va aggiunta la "PROGRESSIONE", vale a dire il rapporto di "crescita/evoluzione" ϕ Phi utilizzato dalla Natura per manifestare l'evoluzione della Vita in ogni sua forma: a livello atomico, molecolare, cristallino, energetico ecc. Al proposito vorrei ricordare che gli Egizi NON avevano la ben che minima "capacità di movimento" inteso come "conoscenza del territorio", nonostante qualcuno gli abbia assegnato il palmares della Geografia. Non di meno sarebbe possibile stabilire ai giorni nostri, l'evoluzione del tempo metereologico in base a un calendario solare e/o lunare. Infatti, l’Adam Cadmon degli Egizi, poi divenuto l’Adamo biblico???, nella realtà si esplicitava con le lettere puntate: A.D.A.M. che significava appunto: Artus, Diesis, Anatolia, Mesembria (Nord, Sud, Est, Ovest ndr) e che indendeva: Tutta l’Umanità compresa entro i 4 punti cardinali Geografici. Ancora nel 1492, Cristoforo Colombo partiva per le "Indie", navigando verso Ovest, incontrando però il Continente Americano: al tempo assolutamente sconosciuto. Concetto Geografico, quello dell'ADAM CADMON, rappresentato mirabilmente da Michelangelo nella Cappella Sistina. Infatti la "creazione" di Adamo è una vera opera "metafisica", ancorché sublime espressione pittorica. L'Uno (Uomo) che tende all'Altro (Dio), senza il "contatto" fisico. Dio si sporge da una sezione di encefalo umano, mascherata alla base da un drappeggio, in cui sono presenti, oltre alla figura Maschile del Padreterno Biblico, anche una figura Femminile e tutta la "Sua Figliolanza": il concetto BIPOLARE (Maschile/Femminile) di Walter Russell, con cui la Materia di manifesta, e percepibile solo dall'Intelletto.
Per Michelangelo, Dio altri non è la manifestazione di quello che io definisco "il Pensiero Creativo", la Funzione Universale, "il Direttore d'Orchestra", da cui origina e scaturisce ogni funzione Universale avente natura materiale, tridimensionale, spirituale. In un certo senso, e per certi versi, ma solo per il dogma religioso delle 3 religioni monoteiste, Dio avrebbe natura antropomorfa. Elevare questa "IDEA di forma" esclusivamente Maschile a carattere Universale, sarebbe quantomeno riduttivo per l'Idea stessa che si ha di Dio a prescindere dal "credo religioso". Più efficace la "descrizione" dalla filosofia Vedantica che ci lascia una descrizione dove la Forma e gli Attributi, nei "diversi aspetti simboloci", apre l'orizzonte a una Spiritualità metafisica "più vicina" alla realtà dei fatti osservabili in Fisica. Gli aspetti religiosi, riferibili a vicende epiche dal valore strettamente Morale descritte nei Veda e Altri poemi epici, descrivono "storie" simili a quelle Bibliche.
Tornando alla "fisica", il solo pensare di poter accedere alla NON dimensione spaziale attraverso strumenti meccanici, immaginati come una sorta di "cunicoli" alla Star Gate per teletrasporti istantanei, piuttosto che comunicazioni intergalattiche, è quanto di più assurdo e grottesco si possa immaginare, poiché l'Universo materiale HA NATURA INFINITA: concetto INCOMPRESIBILE per l'Intelligenza Umana. La DIVISIONE dell'Universo per DIMENSIONI stratificate come una torta Sacher a più strati, va attribuita ai "limiti dell'INTELLIGENZA", che spesso viene confusa con l'INTELLETTO. Giusto per dare l'idea del concetto che tento di esprimere, provo a distinguere tra i due e diversi aggettivi e il "loro significato" semantico.
L'INTELLIGENZA: è come una paio di forbici che tutto divide, taglia e seziona.
L'INTELLETTO: è come l'ago e il filo che unisce anche il più piccolo ritaglio di stoffa, realizzando opere d'ingegno e quindi manifestando la "natura divina" dell'Uomo.
Ancora una volta è possibile dimostrare l'aspetto DUALE-BIPOLARE sulla composizione e contenuti dell'Universo in ogni suo aspetto. L'Universo materiale, determinato dai 3 assi spaziali, formando dapprima un quadrato e quindi un cubo, non prevede l'esistenza di ulteriori "ESTERNE" dimensioni separate o separabili, ma di un unicum fatto di interazioni vibrazionali su una scala di frequenze di cui ne conosciamo solo una minima parte, senza soluzione di continuità. Tanto per intenderci, ciò che non è visibile come le onde radio ecc., essendo per "loro stessa natura" immanenti, non si trovano "al di là di qualche cosa", ma sono connaturate alla materia stessa, così come il pensiero sta al cervello e il il dente nella bocca.
Dato che alcuno è in grado di misurare l'Energia dell'ETERE, come descritta dai Greci prima, da Tesla e Reich dopo, stabilirne la Natura matematicamente, equivarrebbe al tentativo di voler misurare le dimensioni dell'Universo con un metro. Ne consegue che la Massa, altro non è che il medium attraverso cui l'Energia si manifesta nei modi e termini percepibili dai nostri organi di senso e strumenti di misura che sono stati inventati sulla scorta di esperienze empiriche. Osservo altresì che ogni tentativo di attribuire all'Energia una Massa (leggi Bosone di Higss, Relatività di Einstein ecc), è fallito miseramente come quando si credeva che la Terra fosse piatta, piuttosto che fissata al centro dell'Universo con tutto il resto che gli girava intorno. In conclusione Vi invito a riflettere sul concetto di Scienza e sui limiti dell'Intelletto Umano. Noi abbiamo capacità limitate così come limitati sono io confini entro cui possiamo agire. L'Umano non può varcare i confini del Pianeta su cui vive perché lo Spazio al di fuori, è per "lui" inospitale. L'esposizione alle radiazioni della nostra stella che sono schermate dalla ionosfera della Terra, oltre a impedire i processi biologici, impediscono di fatto, ogni tentativo di "andare a fare una gita fuori porta". Non è infatti possibile immaginare di andare sulla Luna con un aeroplano mosso da motori a reazione, perché nello spazio non ci sono gli elementi per il "processo chimico della reazione", con buona pace per chi invece pensa che gli Americani siano andati sulla Luna già nel 69' e sino al 72' per poi decidere che la colonizzazione del nostro satellite "non era più interessante"???!!!! Miliardi di dollari bruciati per meri scopi politici che nulla ha portato alla comprensione scientifica, ma soprattutto perché il bluff non era più sostenibile economicamente. del resto è noto che l'Umano, per "sua natura mente", perché la "verità" l'opprime... perché la "verità", non permette di "fare affari"... perché le bugie rendono il potere!!!! In conclusione voglio dire che, anche se conosciamo le note che compongono il pentagramma, non riusciremmo mai a comporre un'Opera di Mozart perché non sono sufficienti tali cognizioni di base per poter accedere alla "Conoscenza innata che sta nello Spirito". Mozart e Tutti gli Altri Maestri della composizione musicale, ci hanno dimostrato utilizzando la musica, come si possano raccontare storie, trascrivendo su un foglio di carta, la sequenza delle note, il ritmo, le pause, gli interventi strumentali, solamente "immaginando" l'opera che prima di essere trascritta, continuava a risuonare nella Loro testa. L'Umanità procede come un cieco, giudato da un'altro cieco verso un immaginario universo meccanicistico, perché è questo che ci hanno insegnato a fare sui banchi di scuola, perdendo di vista o non considerando affatto l'Armonia dello Spirito che invece servirebbe ad aprirci gli occhi, mostrandoci dove realmente andremmo a posare il piede nel nostro incedere, senza la consapevolezza innata.
Preciso che in nessun caso è mia intenzione "mettere in discussione l’esistenza del Dio delle Religioni", piuttosto rifletto sul "Concetto di Dio", nell'accezione metafisica del termine, inteso come facoltà/capacità intrinseca dell'Intelletto Umano che in particolare, ha come unica vera distintinzione nel contesto della bio-diversità, la capacità di "generare/produrre" SUONI MODULABILI e pertanto FUNZIONI/ARCHETIPI capaci di "creare/plasmare" altre e diverse forme in armonia con la Natura. Più semplicemente è per me “quel qualcosa” che non avendo sostanza, si esplicita con l'Energia della Materia che di fatto ne è il riflesso. Da qualche parte ho letto: "è una meraviglia quando lo Spirito si fa Carne, ma meraviglia delle meraviglie, è quando la Carne si fa Spirito". Con ciò non intendo riaffermare i concetti meccanicistici della fisica ortodossa, ma e semppur con i miei limiti culturali, ritengo molto più appropriati i postulati di W. Russell, D.B. Larson e le invenzioni di Nikola Tesla, Wilhelm Reich, Victor Shauberger ... e mille Altri Geni, Illuminati, Filosofi e Santi che ci hanno aiutato a "capire molte cose", offrendoci spunti di riflessione e ai quali dobbiamo tutta la nostra riconoscenza, soprattutto a quelli che sono stati ostraciati e ancora lo sono.
Articolo del 8 marzo 2015 di Cono Marmo